I bilanci cinesi saranno più chiari agli investitori stranieri

03/11/2015

La Cina è fortemente orientata ad armonizzare i propri principi contabili con quelli generalmente accettati a livello internazionale.
In una parola, ciò renderà i bilanci cinesi più attendibili, più trasparenti e più comprensibili agli occhi degli investitori stranieri.
Con lo sviluppo dell’economia cinese è stato dato il via ad un vero e proprio percorso di convergenza del sistema contabile cinese verso gli Standards internazionali maturati nei paesi occidentali.
Infatti, il 16 febbraio 2006 il Ministero delle Finanze Cinese (MOF: Ministry of Finance) ha emanato l’introduzione in Cina di “nuovi principi contabili” mutuati dagli IAS /IFRS, con regole molto differenti rispetto agli standards locali.
L’adozione dei nuovi “PRC GAAP” (Chinese Generally Accepted Accounting Principles), così si chiamano i principi contabili cinesi,  è diventata pertanto obbligatoria per tutte le società quotate, per le società finanziare non quotate e per quelle pubbliche, segnando un periodo di transizione fondamentale nella corsa cinese verso una sempre maggiore internazionalizzazione e uno sviluppo globale.
Non solo, dalla data d’introduzione dei nuovi Principi contabili a oggi, la Cina ha dimostrato di essere seriamente impegnata a estenderne l’adozione anche alle società di piccole dimensioni, mostrandosi così allineata alla prospettiva delle economie internazionali.
Una volta raggiunto tale obiettivo, i benefici che si otterranno sono chiari: l’adozione di standard familiari agli investitori stranieri e una minore discrezionalità di lettura dei bilanci dalle autorità locali, miglioreranno la confidenza delle società internazionali nel mercato dei capitali cinesi con un esponenziale aumento di liquidità.
La riforma ha una portata innovativa consistente, basti pensare ad alcuni principi cardine che costituiscono lo scheletro della normativa contabile cinese.
Si intende dire che la costruzione del bilancio cinese deve avvenire nel rispetto di una serie di principi generali definiti su modelli occidentali, e cioè: il principio della continuità aziendale, il principio della prevalenza della sostanza sulla forma, il principio della continuità nell’applicazione dei criteri contabili, il principio della comparabilità delle poste, il principio della competenza economica e della correlazione tra costi e ricavi, il principio della prudenza.
I nuovi PRC GAAP introducono anche il concetto di “Fair Value”, che integra il metodo del costo storico previsto dai vecchi principi.
L’obiettivo è fare in modo che i bilanci indichino valori “market based” e dunque che le attività siano iscritte al loro valore di mercato.
I nuovi principi contabili cinesi coprono dunque quasi tutte le tematiche attualmente contemplate dagli IFRS, tuttavia, poiché sono applicati soltanto dal 2007, è fondamentale che gli studi professionali locali ne curino la corretta applicazione.
Gli aspetti culturali tipici del popolo cinese sono infatti radicati nel rispetto di regole rigide, gerarchiche, precise e codificate, con la conseguenza che l’educazione frontale della figura classica del contabile cinese, il CPA (Certified Public Accountants), è difficilmente compatibile con l’obiettivo bilancistico di rappresentare l’effettiva situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’impresa.
Perciò, l’apertura della Cina al recepimento degli Standards internazionali deve essere accompagnata da un potenziamento professionale, affinché le informazioni contabili di base e gli schemi economici e patrimoniali preparati secondo norme codificate possano sfociare in un vero e proprio bilancio che sia utile e trasparente per l’investitore straniero, nel quale trovino applicazione il principio della sostanza sulla forma, il fair value e, fondamentale, la determinazione dei flussi di cassa futuri.
Importanti innovazioni sono state introdotte anche in ambito fiscale.
Con i nuovi PRC GAAP sì impone l’utilizzo del “Liability Method” che fa emergere fiscalità differite mentre nei vecchi principi contabili si prescriveva l’utilizzo di diversi metodi e quello più diffuso era il “Tax Effect Accounting Method” che consentiva di evitare l’emersione di differenze temporali e temporanee.
In definitiva, l’obiettivo in Cina è quello di velocizzare il processo di adozione dei nuovi principi contabili da parte di tutti gli operatori economici, così da uniformarsi il prima possibile agli standard internazionali emanati dallo IASB.
La costruzione in corso d’opera di un sistema contabile convergente con i principi contabili internazionali ha l’effetto di accorciare le distanze, di sviluppare gli investimenti stranieri dando informazioni reali e trasparenti.
È chiaro, infatti, che tale processo di uniformazione non solo rappresenta una pietra miliare per consolidare il processo di sviluppo economico del paese ma è anche uno “step” necessario per definire il ruolo che la Cina giocherà in un futuro quale paese fulcro in un mercato dei capitali globalizzato.

Dottoressa  Rag. Maristella Lecchi
Commercialista  - Revisore Legale